Cos'č il mantra? | Una
breve introduzione al japa yoga | | | A volte passeggiando
in un bosco o assistendo ad un meraviglioso tramonto ci sentiamo immersi in un
silenzio che ci rigenera. Quel silenzio č vivo perchč,
benchč non se ne abbia percezione, tutto vibra: l'albero, l'erba, l'insetto. L'universo
intero č vibrazione ed ogni sua parte ha un particolare movimento; noi,
con i nostri limitati sensi, avvertiamo solo le vibrazioni la cui frequeza č compresa
entro un particolare intervallo e ignoriamo completamente le altre, da quelle
che vengono dal cosmo, a quelle di esseri ed oggetti vicini a noi. Ogni
oggetto animato e inanimato possiede un suo linguaggio sottile che agisce su di
noi positivamente o negativamente. La manifestazione dell'universo č cominciata
con una immensa vibrazione d'amore - nada - e questa
si č poi diversificata in una infinitą di forme e di esseri. Ritroviamo
questo concetto in ogni filosofia: "In principio era il Verbo", ma persino nella
teoria del Big Bang possiamo riconoscere lo stesso movimento iniziale. Nella
filosofia indiana questo linguaggio primigenio e sottile ci viene riproposto come
mantra: il mantra č un insieme di suoni che riescono ad interiorizzare
la mente e agiscono con le loro frequenze anche sul piano fisico, permettendo
alla coscienza di staccarsi dal piano sensoriale e di unirsi alla vibrazione del
mondo. Il mantra puņ essere ripetuto molte volte aiutati dalla mala (una
sorta di rosario) in maniera udibile, sottovoce o solo mentalmente, risvegliando
tramite la pratica costante gli immensi poteri che l'uomo ha in sč e ancora non
conosce. La pratica del mantra č conosciuta come Japa Yoga. |