Il nome deriva da shuddha che vuol dire «purezza»;
Vishuddha chakra significa quindi «cerchio completamente puro» o «centro
della purificazione», in quanto in questo centro ha luogo la purificazione
del mentale e l'armonizzazione di tutti gli opposti. E' il quinto
chakra,
situato sulla colonna vertebrale all'altezza della base della gola,
ed č in relazione con il plesso cervicale e laringeo. E' rappresentato da
un fiore di loto con sedici petali di color porpora, viola o grigio scuro (i petali
corrspondono alle nādī associate al centro energetico); su ciascun petalo,
in colore cremisi, sono iscritte le vocali dell'alfabeto sanscrito. Nella simbologia
vedica le vocali rappresentano la shakti, il potere della manifestazione,
mentre le consonanti i bhuta, gli elementi grossolani; queste ultime
sono caratterizzate dal guna tamas, sono inanimate e possono
manifestarsi solo se unite ad una vocale. Il sedici č un
numero sacro in India: rappresenta la totalitą delle possibilitą di espressione;
lo ritroviamo ad esempio nei sedici tempi o fasi lunari, nelle sedici direzioni
dello spazio e nei sedici ādhāra o «supporti» (situati in vari punti
del nostro corpo, dalla punta dell'alluce alla sommitą del capo; concentrandosi
su questi si puņ acquisire controllo sulle funzioni vitali e psichiche). Ha
relazione con il tanmatra (elemento sottile) del suono,
con il jnanendriya (facoltą di percezione) dell'udito,
con il corrispondente organo sensoriale, l'orecchio e con il karmendriya
(facoltą di azione) del parlare, tramite le corde vocali. Il
suo vāyu (soffio vitale) č Udāna, energia che scorre verso l'alto
fino al capo e che governa la facoltą di espressione. Il bija-mantra
č HAM. La regione di questo chakra viene descritta come una regione
lunare-eterea; in essa l'Atman domina il presente, il passato e il futuro. Lo
yantra č di forma circolare, ha un colore bianco vivido - che rappresenta
la purezza - ed č sede di ākāsha (spazio), che ha per sostanza il suono:
tutti i suoni primari traggono infatti la loro origine da Vishudda. Akāsha
č l'ambiente dove si svolgono tutti i fenomeni del mondo materiale, č l'elemento
nel quale si ritrovano tutti gli altri elementi nel loro stato pił puro; costituisce
la trama dell'Universo, la materia nello stato pił sottile. Qui
la potenza primordiale si differenzia, lo spazio fisico infatti č dinamico e rappresenta
gią un inizio di materialzzazione. Gli animali che troviamo nei chakra
simboleggiano la qualitą del tattwa, l'elemento dominante. L'elefante
č piccolo e bianco ed č l'espressione dell'elemento ākāsha; si puņ facilmente
vedere la trasformazione che č avvenuta: mentre in Mūlādhāra
l'elefante č scuro e se ne indovina la pesantezza materiale, qui non ha pił massa
istintiva. La proboscite č rivolta verso l'alto e rappresenta lo strumento attraverso
cui si manifesta il suono che porta alla liberazione. La discriminazione
che si č conquistata arrivando a Vishudda ci permette di far luce su
ciņ che ci accade, interpretando esperienze a prima vista negative come insegnamenti
utili per la nostra crescita, come parte necessaria della nostra vita. |